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Immagine del redattoreMariasole Valentini

OLTRE IL GREGGE. Percorso di libroterapia con gli albi illustrati.

Perché un genitore, un educatore, un insegnante può dedicarsi uno sguardo a più angolature sul tema dell'educazione?

Il gruppo, ovvero il gregge, è considerabile come strumento cardine per l'esplorazione delle dinamiche relazionali e dell'identità da parte dei ragazzi appartenenti ad esso: il gruppo-gregge può essere la famiglia oppure il gruppo dei pari; l'altra parte della medaglia è, invece, il gruppo come branco, ovvero come contenitore che abbassa il rischio e permette di partecipare ad esperienze borderline a cui diversamente alcuni ragazzi non avrebbero accesso.


E quanti tipi di pecore pensiamo di conoscere?

C'è la pecora diligente, che esegue in base agli standard del momento; quella che cerca di utilizzare le sue capacità per fare meno sforzo e ottenere uno stesso o migliore risultato di un altro; la pecora che usa solo la forza, forse per disperazione; quella che dice "non mi interessa, non mi pongo problemi e vivo bene lo stesso"; la pecora che cerca la cooperazione con i pari al fine di raggiungere insieme gli stessi obiettivi; quella che si demoralizza, e molte altre. Ma la distinzione che arriva alla mente con il minor lasso di tempo possibile prende in considerazione due poli opposti: la pecora bianca e la "pecora nera", quindi traducibile in una maggiore docilità da parte del ragazzo o una maggiore inclinazione ad essere ribelle, attribuendo a quest'ultima parola il significato più negativo.

Se riuscissimo ad ampliare lo sguardo di adulto significativo per quel ragazzo, per nostro figlio, o il nostro studente, potremmo essere piacevolmente contagiati da un pensiero di tipo critico che appartiene alle life skills e di cui parla l'OMS Organizzazione Mondiale della Sanità sul piano di prevenzione e promozione dell'agio, che consideri le competenze relazionali e personali come predittori del benessere individuale di tutti, specialmente dei giovani.

Essere ribelle nel gruppo dei pari, nella società, nella scuola e in famiglia oggi può rivelarsi utile se per ribellione intendiamo la non omologazione alle idee di un gregge senza spirito critico

La ricerca della propria identità, infatti, inizia con un "NO" fin dai primi anni di vita: un no che indica una differenziazione, l'esigenza di rispondere alla futura domanda: <Chi sono?>, senza paura di scoprirsi diversi da ciò che si pensava di essere e senza il timore dello sguardo giudicante dell'altro, sia esso un genitore, un insegnante, il contesto classe, il gruppo degli amici.

Continuare a farsi domande su se stessi e poter attingere alle risposte che derivano dalle relazioni qualificanti, quelle che fungono un pò da specchio, che attivano un attaccamento sicuro come risorsa utile per poter partire, camminare con i propri scarponi anche per lande difficoltose, o ripartire, ricominciare dopo una possibile sconfitta senza perdere la bussola del sé, è per noi adulti significativi un buon auspicio nei confronti di chi ci considera un punto di riferimento nel nostro specifico ruolo.


Il gruppo di Libroterapia nel percorso di "OLTRE IL GREGGE".

Queste ed altre riflessioni possono essere attivate all'interno di un contesto di Libroterapia educativa e di conoscenza di sé, oltre che in modo più approfondito in quello clinico, in cui genitori, educatori e insegnanti, attraverso un ambiente di gruppo, specifici albi illustrati scelti in maniera ponderata per trattare le tematiche attinenti, uno spirito non giudicante ma utile alla condivisione, possono contribuire ad acquisire conoscenze utili ad avere uno sguardo più ampio, a mettersi nei panni di chi ci sta vicino, a spingersi un pò oltre, oltre quel gregge.





 

ISCRIVITI AL

PERCORSO DI LIBROTERAPIA EDUCATIVA

"OLTRE IL GREGGE",

inizia SABATO 28/09/2024, iscrizioni entro

il venerdì 27/09/2024 ore 12:00



 



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