LIBRO CONSIGLIATO: Bordiglioni S., “LA PENNA MAGICA” . Emme Edizioni, Trieste, 2012.
TARGET: PER GRANDI E PICCINI.
TEMATICA: RISORSE OVVERO LA CAPACITA’ DI ATTRIBUIRE AL MONDO CHE CI CIRCONDA UN SIGNIFICATO NON USUALE: UNO SGUARDO DIVERSO PUO’ AMPLIFICARE LA BELLEZZA.
Gostino, un giovane contadino del villaggio di Tur, è una persona semplice, poco furba; i suoi amici lo deridono con lo stornello “Gostino, scarpe grosse e cervello da tacchino”. Ma il suo buon cuore gli permette di andare oltre le apparenze e di non prendersela troppo perché “sapeva di essere fortunato”.
E’ con questi occhi consapevoli che riesce ad affrontare la vita, in maniera positiva, ad incontrare la gente non solo “fisicamente” ma nella sua “natura accogliente e curiosa” che sembra dire ad ogni passo: << cosa mi attende oggi?>> .
Così una bellissima piuma di un pavone trovata per caso diventa l’input per conoscere diversi personaggi: un cacciatore con una lepre nel sacco, una vecchia con una tacchina al guinzaglio, un pastore con una pecora lanosa, un contadino con una grossa mucca da latte.
“Ma il caso aveva in serbo per lui ancora qualche sorpresa” e ciò che può sembrare, agli occhi degli altri, un raggiro o un modo furbo per ottenere da Gostino quello che possiede in quel momento, per lo stesso contadino diventa una ulteriore esperienza di fortuna: incontra, infatti, un ultimo personaggio, un vecchietto con in mano proprio una penna di pavone che, a differenza della prima, era magica; ovvero, è lo sguardo sulla piuma che cambia il modo di approcciarsi alla realtà. Infatti, se passata “ sul collo o sotto le ascelle, la magia della penna ti metterà allegria e ti farà ridere!”.
Quella mattina il semplice contadino, che aveva trovato una semplice piuma di pavone, è diventato a fine giornata il proprietario di una “straordinaria piuma magica che metteva allegria”.
Così, con questa, “entrò in casa felice e contento”.
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