E se “alla tv hanno detto che i casi aumentano, una persona che conosco è risultata positiva, mio padre continua ad uscire per lavoro. Non potrò più finire la scuola” [Verardo, Lauretti, 2020], non potrò più vedere i miei amici, il mio ragazzo o la mia ragazza…
E se pensassi che # tuttoandràmale?
Quando la paura sale, che fare?
La paura è una “emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia” [Galimberti, 2018, pag. 884]: per questo svolge una funzione protettiva dal pericolo.
Per fronteggiare la pura, a volte, si può avere bisogno di sentirsi al sicuro anche attraverso l’abbraccio di un genitore [Verardo, Lauretti, 2020] e di sapere di poter parlare con qualcuno di cui potersi fidare, sia di ciò che si sente che di quello che si pensa.
Se si ha bisogno di ritrovare la calma persa si può fare un esercizio utile a ritrovarla: si può pensare ad un posto in cui ci si sente bene, rassicurati, un luogo tutto personale che può essere sia reale che immaginario. L’importante è sentirsi al sicuro in questo posto.
Il passo successivo è ascoltarsi, prendere coscienza di ciò che il corpo, le emozioni, le sensazioni, i pensieri, ci dicono; per cui si può riflettere su questo:
PER RIFLETTERE:
“Il mio posto al sicuro è….
Ci sono queste cose…
Sento questi suoni, questi odori…
Mi sento…
Nel corpo lo sento in questa zona….” [Verardo, Lauretti, 2020].
SCHEDA ATTIVITA' SCARICABILE IN BACHECA
PER AIUTARSI:
Adesso prova a trattenere tutte queste informazioni preziose, metti le mani incrociate sul petto e a ritmi alterni batti prima una mano poi l’altra sulle spalle, finché non ti senti meglio.
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Questo esercizio appartiene alla teoria di Shapiro F. dell’EMDR che mise a punto una pratica psicoterapeutica in cui, con movimenti alterni (che possono essere oculari ma anche riguardare altre parti del corpo) si accede al sistema innato di rielaborazione delle informazioni, per cui vengono attivate reti neuronali preesistenti e successivamente eliminate le informazioni disturbanti precedentemente registrate, mantenendo comunque vivo il ricordo dell’evento vissuto come traumatico [Fernandez I., a cura di, 2000].
"Quello che conta in questo mondo non è tanto dove siamo ma in che direzione stiamo andando". O.W. Holmes
Quindi, buona strada!
CNOP Consiglio nazionale Ordine Psicologi, Guida anti-stress per i cittadini in casa, www.psy.it
Fernandez I., a cura di 2000, EMDR Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso movimenti oculari , McGraw-Hill, Milano; trad. it. di Shapiro F. ,1995, Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Basic Principles, Protocols, and Procedures, by arrangement whit The Guilford Press and Mark Paterson.
(libera diffusione da parte di EMDR, scaricabile in Bacheca)
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